Iperidrosi: quali sono le cause principali?
L’ipersudorazione (o iperidrosi) è una condizione che prevede una quantità di sudore eccessiva rispetto alla norma: si tratta, come è facile immaginare, di una condizione fonte di imbarazzo sociale per chi ne è affetto, specialmente se accompagnata da bromidrosi, cioè l’emissione di cattivo odore.
L’espulsione di sudore è fondamentale per l’organismo, in quanto consente di eliminare liquidi e tossine in eccesso: è, quindi, un fenomeno naturale, a condizione che la quantità di sudore espulsa non sia eccessiva, altrimenti è indice di una iperattività delle ghiandole deputate a questo scopo. Il corpo umano può perdere fino a due litri di sudore nelle giornate particolarmente calde, motivo per cui è importante bere molta acqua per tenersi sempre adeguatamente idratati.
Questo fenomeno può manifestarsi su varie parti del corpo, come mani (iperidrosi palmare), ascelle (iperidrosi ascellare), piedi (iperidrosi plantare), oppure su zone come gambe e viso.
Quali fattori influiscono?
L’ipersudorazione è definita primaria se deriva da un fenomeno idiopatico, cioè se non è dovuto a cause identificabili; si parla di iperidrosi secondaria se essa è il sintomo di una ulteriore patologia da approfondire. I fattori scatenanti possono essere: obesità, scompensi ormonali, svolgimento di attività fisica, temperatura esterna molto alta, intense emozioni, patologie varie, assunzione di taluni farmaci.
Affidati al tuo medico
Se si manifestano i segni di ipersudorazione è il caso di rivolgersi al proprio medico, per individuare l’origine del fenomeno e capire come trattarlo. In farmacia è possibile acquistare rimedi per tenere sotto controllo il fenomeno. È importante cercare di ridurre le situazioni stressanti, preferendo indossare calzature e abiti traspiranti.